Il rifugio Curò, situato a 1915 mt., è stato il secondo rifugio a essere inaugurato dal CAI di Bergamo nel 1886, dopo quello di Cà Brunona. Il nome omaggia l’ ing. Antonio Curò, allora presidente del CAI di Bergamo. Nel 1973 su progetto del geom. Luigi Locatelli venne costruito un secondo edificio (una volta conosciuto come Rifugio invernale Curò) adiacente all’originale.Proprio il Rifugio invernale, dopo anni di duro lavoro, è stato ristrutturato con materiali di pregio e riqualificato utilizzato come dèpandance dotato di finiture e comfort che non hanno pari nel panorama alpino lombardo.

Se si sceglie di percorrere il sentiero 305, il parcheggio piú vicino è presso il Palazzetto dello sport

Se si sceglie invece di percorrere la variante più ripida 305 o il sentiero 332 (invernale), vi è possibilità di parcheggio in località Grumetti

Dal 01/04 al 31/10 è richiesto il pagamento di un ticket, in proporzione al numero di giorni, acquistabile presso i parchimetri o nei negozi convenzionati. 

Il rifugio è raggiungibile in circa 2.30/3 ore, lunghezza del percorso circa 7 km, il dislivello è pari a 1000mt.

Non è possibile arrivare in macchina, e non ci sono funivie o seggiovie che arrivano al Rifugio.

Le mountain bike sono benvenute lungo il sentiero 305, il percorso è considerato di ciclo alpinismo.

Il sentiero di accesso al Rifugio non presenta alcun pericolo ed è pertanto adatto a tutti, bambini inclusi. Raccomandiamo di indossare abbigliamento e calzature adatte.

Il Rifugio è accessibile anche da Lizzola e dai Rifugi Coca, Albani e Tagliaferri.