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Il rifugio “Bertagnoli” sorge a 1225m di altitudine sul versante della catena delle Tre Croci, sulla sinistra orografica della testata della valle del Chiampo, in corrispondenza del soprastante declivio della “Piatta”, sul quale, in seguito ad opere di rimboschimento effettuate dal Corpo Forestale dello Stato, al pascolo è succeduto un bosco misto di faggio e abete rosso. Alla fine degli anni 40 venne costruito il primo edificio ed inaugurato il 31 luglio del 49 alla presenza di 500 alpinisti; era allora chiamato Rifugio La Piatta, mentre l’attuale struttura è stata inaugurata nel 1956. Questa è stata dedicata al giovane alpinista, studente universitario e partigiano “Bepi Bertagnoli” che morì nel 1951 durante un’ascensione solitaria travolto da una slavina nel vajo antistante la galleria della strada di arroccamento dove ancora oggi una targa lo ricorda. A rinvenirne il corpo, dopo giorni di ansiose ricerche, fu Kichi Milani, forte e notissimo alpinista, per lunghi anni leggendario gestore del Rifugio. Pur essendo in provincia di Vicenza, il Rifugio Bertagnoli rientra nel Parco Naturale Regionale della Lessinia, sorgendo nel lembo più orientale della Foresta Demaniale di Giazza. Si trova in un luogo molto suggestivo per la varietà di paesaggi e di possibilità escursionistiche ed alpinistiche. Verso est sale con lieve pendenza la strada forestale che porta alla forcella del Mesole, alla Malga Campodavanti e al Rifugio Monte Falcone. L’ambiente è caratterizzato da una fustaia di faggio in conversione che termina su vasti pascoli, i quali a loro volta vengono interrotti dai selvaggi vaj e pareti che caratterizzano il versante che guarda Recoaro. A ovest il paesaggio è caratterizzato dal selvaggio vallone della Scagina che termina sull’omonimo passo; qui, facendo il dovuto silenzio, è facile vedere il camoscio e con un po’ di fortuna anche l’aquila che è tornata a nidificare nel Parco Regionale della Lessinia. Molto interessante è la via ferrata A. Viali al Gramolon, che grazie a scale e corde fisse permette di risalire una stretta gola in ambiente unico e molto suggestivo, per poi terminare sull’aereo ed esposto sentiero di arroccamento. Il Rifugio Bertagnoli, aperto tutto l’anno, ha a disposizione 25 posti letto e un’ampia sala da pranzo con angolo lettura. Ben si presta come punto di partenza per escursioni sul Mesole, Gramolon e Zevola. Con un po’ più di impegno si può raggiungere Cima Carega seguendo per buona parte il sentiero europeo E9, con magnifici scorci sulla Lessinia, Monte Baldo, Pasubio e Dolomiti.
Si arriva in auto fino al piccolo piazzale antistante il rifugio: risalendo la valle dell'Chiampo, e dopo l'abitato di Crespadoro si imbocca la stretta e sinuosa strada che porta a Campodalbero dove è consigliato parcheggiare l'auto e attraverso i sentieri 201 o 208 godersi la risalita attraverso la faggetta che delimita nel versante vicentino la Foresta di GiazzaGestore di questo rifugio fu per molti anni Francesco Milani, simpatica e ormai leggendaria figura di uomo e di alpinista, ha avuto intitolati un sentiero e un baito poco distante dal rifugio.
Il Rifugio Bertagnoli si trova al confine tra il territorio vicentino, veronese e trentino. E' facilmente raggiungibile in auto durante il periodo estivo. Si puo' arrivare al Rifugio a piedi da vari sentieri.
In auto.
Se si arriva in autostrada, bisogna uscire al casello di Montecchio Maggiore per chi arriva da Venezia e si percorre la Statale 11 in direzione Arzignano-Chiampo. Per chi arriva da Milano l'uscita è il casello Montebello, seguire le indicazione per Montebello Vicentino-Arzignano-Chiampo, in prossimità di Montebello Vicentino, alla rotonda, continuare sulla SP31.Arrivati ad Arzignano, proseguire prima in direzione Chiampo, poi Crespadoro e infine in località Ferrazza, svoltare a destraprima dell'omonima Trattoria in direzione Campodalbero. Da li si può facilmente raggiungere il rifugio in macchina, o a piedi. Lungo l'ultimo tratto di strada salendo sulla sinistra, ci sono dei parcheggi per le auto.
A piedi.
Sentiero1: Parcheggi lungo strada in località Campodalbero, in circa 40 minuti di camminata semplice e su strada, è possibile raggiungere il rifugio, in periodo invernale, la strada è chiusa al traffico causa neve, la strada quindi è piacevolmente coperta di neve ma sempre battuta dai gestori.
Sentiero2: Partendo da Monte Falcone (Recoaro 1000), che in alta stagione estiva o invernale, è raggiungibile con la Seggiovia di Recoaro Mille, attraverso l'incantato bosco (segnavia 133) sottostante, passando per Campo Davanti, può condurvi comodamente al rifugio, la discesa non è ripida e tutta su strada di ghiaia, a piacimento ci sono dei sentieri alternativi ben segnalati.
Sentiero3: Partendo da Giazza, località Boscangrobe, si percorre il sentiero 277 in direzione Malga Terrazzo, sentiero 281 direzione Malga Fresele di Sotto, salita fino al Passo della Scagina, sentiero 210 seguire indicazioni, sentiero 221 fino al rifugio.
In bicicletta
Ampli parcheggi si trovano a Chiampo, presso la Pieve, vicino al Santuario. Da li percorrendo la strada principale, o strade secondarie meno trafficate, è possibile raggiungere il rifugio.
Service | Non-members | CAI Members*info | CAI members under 25 |
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Room with more than four beds | 30.00 € | 25.00 € | |
Room up to four beds | |||
Half board | 60.00 € | 60.00 € | |
Full board | |||
Emergency bed | 0.00 € | 0.00 € | |
Bed & Breakfast | 10.00 € | 10.00 € | |
Packed lunch | |||
Sheet bag | |||
Surcharge for heating |
Lunedì | Closed | |
---|---|---|
Martedì | Closed | |
Mercoledì | Lunch: 11:30 - 14:30 | Dinner: 19:00 - 21:00 |
Giovedì | Lunch: 11:30 - 14:30 | Dinner: 19:00 - 21:00 |
Venerdì | Lunch: 11:30 - 14:30 | Dinner: 19:00 - 21:00 |
Sabato | Lunch: 11:30 - 15:00 | Dinner: 19:00 - 21:00 |
Domenica | Continuous hours: 11:30 - 16:00 |