Montagna sicura 2025: tutti i consigli essenziali per prevenire gli incidenti e vivere il trekking al meglio
La stagione estiva 2025 in quota sta segnando una preoccupante crescita degli incidenti mortali. Da giugno ad oggi, quasi 100 persone hanno perso la vita, portando alla luce quanto sia importante dedicare la massima attenzione alla preparazione e alla sicurezza delle escursioni.
Il Vicepresidente Generale del CAI, Giacomo Benedetti, ci offre una serie di consigli chiave per pianificare al meglio le tue uscite in montagna, da tenere sempre a mente prima di indossare gli scarponi e mettere lo zaino in spalla.
Montagna sicura 2025: i consigli essenziali
1. Informarsi bene sul percorso e pianificare la escursione
Prima di partire, è fondamentale approfondire la conoscenza dell’itinerario: studio della cartografia, aggiornamento sulle condizioni dei sentieri, lunghezza e dislivello, grado di difficoltà, presenza di punti di appoggio come rifugi o bivacchi, condizioni meteo aggiornate e copertura telefonica.
2. Valutare onestamente le proprie capacità
Non solo la preparazione fisica ma anche la capacità di gestire ansia, concentrazione e situazioni di stress sono decisivi per affrontare con successo la montagna.
3. Evitare di andare da soli se non esperti
La compagnia di persone esperte aumenta moltissimo la sicurezza. Se si sceglie di uscire da soli, è imprescindibile comunicare a qualcuno la propria destinazione, orari di ritorno e aggiornamenti, oltre che avere con sé strumenti di localizzazione come app o dispositivi GPS.
4. Usare abbigliamento e calzature adeguate
Scarponi con tomaia alta e suola scolpita, abbigliamento a strati con materiali tecnici e impermeabili sono strumenti base per garantirsi comfort e protezione dalle variazioni climatiche frequenti in montagna.
5. Portare con sé l’attrezzatura essenziale per ogni imprevisto
Porta con te una torcia frontale, l’app GeoResQ (strumento prezioso per comunicare rapidamente la posizione), scorte di cibo e acqua, la carta escursionistica cartacea (non solo app digitali), un kit di pronto soccorso, coperta termica e fischietto per emergenze.

Estate, un’attenzione particolare alla disidratazione
Il rischio disidratazione è spesso sottovalutato ma è una delle cause più frequenti di incidenti. È fondamentale saper riconoscere i sintomi, suddivisi in tre livelli di gravità dal CAI: dalla sete intensa e mal di testa ai sintomi più gravi come nausea, vomito e vertigini.
Una corretta idratazione e il protocollo di gestione in caso di emergenza, sviluppato dal CAI, possono fare la differenza fra una diagnosi tempestiva e una situazione critica.

Il rifugio: un presidio umano irrinunciabile
Infine, i rifugi alpini rappresentano molto più di semplici punti di appoggio. Sono luoghi di accoglienza, condivisione, ma soprattutto presidi umani che custodiscono la cultura e i valori della montagna. Conoscerne la posizione e considerare il loro ruolo come parte integrante della pianificazione significa aggiungere un’importante garanzia di sicurezza al proprio trekking.
Seguendo questi consigli potrai vivere in sicurezza la tua esperienza in montagna, riducendo significativamente i rischi e apprezzando al meglio la bellezza dei sentieri e dei rifugi.
Montagna sicura 2025: i consigli essenziali
Leggi anche il nostro articolo su come pianificare e scegliere il percorso più adatto a te
Articolo originale: Tatiana Marras, “Prevenire gli incidenti in montagna: i consigli essenziali per un’escursione in sicurezza” – disponibile su: https://www.loscarpone.cai.it/dettaglio/prevenire-gli-incidenti-in-montagna-i-consigli-essenziali-per-un-escursione-in-sicurezza/